Ricerca progettuale o principi chiari? Quando è giusto infrangere le regole nel design

Un aspirante designer può essere tentato di saltare il processo di consultazione con il cliente. Ma un approccio basato sui “principi fondamentali” non vi esime affatto da questa fase. I principi del design esistono per un motivo, e sapere quando e come infrangerli distingue i grandi designer da quelli mediocri.

Comunque la si pensi, la co-creazione con il cliente è un ideale utopico di visione condivisa che ha i suoi svantaggi. Probabilmente avrete sentito le parole “strategia di marca” molte volte prima di averle incontrate nella pratica. Mai come nell’era di WordPress, Drupal e, oserei dire, di Wix, è stato più allettante dare la priorità alla ricerca e alla consulenza. Invece di creare una struttura di principi da zero, perché non creare qualcosa da modelli esistenti in una frazione di secondo?

In effetti, ci sono situazioni in cui un approccio semplice è più che mai utile. Il trucco è sapere esattamente quando.

Quali sono i “fondamentali”?

Anche se state volando tra le nuvole in un corso di progettazione, o non ne avete mai frequentato uno, probabilmente conoscete già le basi. Se vi attenete ai principi fondamentali, non potrete sbagliare. Ed è vero. Ecco alcuni esempi:

  • Colore e contrasto: utilizzare un massimo di 2-3 colori, evidenziando gli elementi importanti con il contrasto;
  • Spazio libero: lasciare un ampio spazio libero, tenendo conto di tutte le proporzioni;
  • Layout: una griglia simmetrica. Posizionate sempre gli elementi che attirano l’attenzione nella parte superiore dello schermo;
  • Tipografia: utilizzare non più di 2-3 font;
  • Logo: logo lungo, bordo superiore sinistro;
  • Complessità e semplicità: trovare un equilibrio tra elementi complessi e semplici in modo da rendere il lavoro visivamente interessante;
  • Gerarchia visiva: utilizzare il colore, il contrasto, le dimensioni e la complessità per evidenziare gli elementi importanti;
  • Coerenza: con tutti i principi di cui sopra, qualunque cosa decidiate di fare, disponete gli elementi in modo coerente;
  • E così via…

Tuttavia, queste regole non si adattano a tutti i casi. A volte è solo aggirando le regole o addirittura infrangendole che si riesce a creare un design che si distingua e, soprattutto, che risponda alle reali esigenze del compito da svolgere.

Una regola empirica

È piuttosto difficile trovare principi che funzionino davvero in ogni situazione, ma eccone uno:

Qualsiasi cosa facciate, assicuratevi di sapere perché la fate.

E nel caso ve lo stiate chiedendo, risposte come “ehm… perché è bello” e “perché è più facile di quello che avrei dovuto fare invece…” non sono ragioni valide.

Ovviamente, ci sono situazioni in cui un approccio semplice e pronto per l’uso funziona meglio per il cliente, indipendentemente da ciò che pensa. Soprattutto se ci sono vincoli di bilancio. Anche in questo caso, però, è necessario effettuare un processo di ricerca per scoprire se è davvero così.

Quando e come uscire dai sentieri battuti

Prima o subito dopo l’approvazione di un progetto, è necessario fare delle ricerche con il cliente. In questa fase è necessario concentrarsi sulla strategia del marchio.

L’ideale sarebbe creare prima un quadro di principi di progettazione. Tutte le decisioni prese in seguito (se attenersi alle regole o infrangerle) devono essere giustificate dalla struttura.

Ecco alcuni esempi di situazioni in cui si potrebbe pensare di deviare dai “principi di base”:

Volete inviare un messaggio speciale

Infrange chiaramente tutte le regole in materia di colori, caratteri e così via, ma nel complesso dà un senso di colorato e giocoso, perfetto per questo mercato.

Si vuole attirare l’attenzione sul prodotto

Ignorando alcuni dei principi e ponendo il prodotto e il logo al centro, il produttore di candele Waxxy attira l’attenzione direttamente sulla sua filosofia orientata al prodotto. Creando così un senso di luce e di spazio:

L’abbigliamento di Natale utilizza caratteri complementari e una griglia spezzata per accentuare il contenuto e creare un senso di “singolarità”.

Si vuole mantenere uno spazio pulito.

La leggenda narra che se si “mette tutto in homepage”, è un bene per la SEO e più facile per gli utenti. Tuttavia, al giorno d’oggi le informazioni possono essere troppe ed è meglio avere uno spazio più pulito, anche se bisogna sfogliarlo un po’.

Se visitate il sito web di Toke, vedrete che rompono il tabù dell’animazione in modo intelligente ed efficace.

Questi sono solo alcuni esempi, in realtà ce ne sono molti altri. In ogni caso, le domande chiave sono:

  1. In che modo è rilevante per la missione?
  2. In che modo aiuta la strategia del marchio?

Quando vale la pena di attenersi al copione

Il più delle volte questa decisione deve essere presa tenendo conto del budget del cliente. Quindi, se il cliente offre una cifra assurda per creare un logo, disegnare il proprio font e costruire un sito web di più pagine da zero, è meglio rifiutare.

D’altra parte, se il cliente ha un numero ridotto di prodotti e/o servizi, un sito WordPress a pagina singola sarà proprio quello che gli serve. Soprattutto quando il budget è limitato e c’è spazio per la negoziazione. Il punto non è “fare il minimo”, ma “non fare troppo”. Anche in questo caso, con un sito web di una sola pagina, ci sono elementi che si possono modificare o creare per rendere il design più adatto alla strategia.

Un altro punto importante è che se non siete completamente convinti di un’idea, dovete verificare voi stessi. E se non riuscite a giustificare la vostra decisione con i principi della struttura del design o della strategia del marchio, allora è meglio che facciate attenzione e ci ripensiate.

Ricerca o principi di base?

Ci sono sicuramente situazioni in cui i “fondamentali” sono esattamente ciò di cui il cliente ha bisogno. Soprattutto se il budget è limitato e i requisiti sono bassi. Ma anche in questo caso, un buon designer dovrebbe prendersi il tempo necessario per capire (o aiutare a sviluppare) la strategia del marchio e apportare le modifiche necessarie. Ogni cliente e ogni marchio sono unici e il compito del designer è quello di mettere in evidenza questa unicità.

Quando si sceglie un approccio personalizzato, qualche deviazione dai principi generalmente accettati può produrre risultati interessanti ed eleganti. Tuttavia, è importante che ogni decisione abbia senso e sia legata alla strategia del marchio. Se così non fosse, potreste voler riconsiderare la vostra decisione.